La fotogrammetria a servizio della società. Attraverso tale tecnica si offre la possibilità di trasformare in digitale ciò che è reale.Uno degli scopi della fotogrammetria è quello di catalogare attraverso la riproduzione digitale di reperti archeologici, siti archeologici, opere d’arte anche contemporanee. Altro settore dove la fotogrammetria può facilitarci il compito e la riproduzione di oggetti già esistenti dove non esiste il modello digitale. Ricostruendo in 3d un oggetto attraverso la fotogrammetria si ha l’opportunità di modificare tale oggetto, di adattarlo alle nuove esigenze e perché no, apportandogli delle modifiche, offrire la possibilità di modificarne l’uso. Grazie dunque alla possibilità che abbiamo di riprodurre oggetti anche attraverso la stampa 3d, oggi la fotogrammetria sta diventando uno strumento essenziale e per questo motivo anche la ricerca sta facendo passi da gigante nello sviluppare questa tecnica. Elica360 vuole fare proprio questo, ricerca nel settore della fotogrammetria e ove possibile offrire un servizio per la realizzazione di progetti dove è richiesta questa tecnologia.

Importante la fotogrammetria è una tecnologia a basso costo, dato che è possibile realizzarla oggi con semplici macchine fotografiche, avvolte può bastare anche un semplice smartphon e nella rete si trovano programmi anche di tipo open source come ad esempio 123d Catch dell’Autodesk, Meshmixer, ReCap dell’Autodesk. E’ chiaro che per lavori di una certa importanza si dovrà fare uso di strumenti di alta gamma.

Il servizio di fotogrammetria e quindi anche di reverse engeegnering offerto da elica360 è il seguente:
fotogrammetria con l’ausilio di macchine fotografiche (per piccoli oggetti, opere d’arte museali, ecc)
laser scanner per piccoli oggetti (per lavori che richiedono una certa precisione);
fotogrammetria con l’ausilio di droni (per la restituzione di modelli 3d di edifici, cave, siti archeologici ecc.);
fotogrammetria applicata alla stampa 3d;
fotogrammetria per l’anastilosi;